Mario Cattafesta

Nato nel 1922, dopo una vita trascorsa tra impegni vari di scrittura, giornalismo e insegnamento, nel 1975 scopre la campagna e diventa vitivinicoltore a Festoni di Monzambano (MN), in zona collinare morenica DOC, nell’area del Garda.
Per oltre vent’anni pianta i vitigni, seleziona, pota, vendemmia, pigia, travasa, segue il misterioso processo di vinificazione. E per accompagnare questa sua nuova, tardiva, passione con l’altra, mai spenta, per il mondo classico, ha cominciato a fare vini anche secondo le antiche formule di Columella, Plinio, Catone e altri georgici. Ecco così nascere (o forse rinascere) il Resinato, l’Absintite, il Rodite, l’Apiano, il Retico, anche quel Mareotico che, come sostiene Orazio, fece perdere la testa a Cleopatra.
Divulgatore di enologia e di molto altro, dedica i suoi ultimi anni a raccogliere notizie e aneddoti sui vini degli antichi Greci e Romani. I suoi appunti, scritti in forma di schede, sono stati riordinati e completati dal figlio Franco. Muore nel 2000.

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